martedì 4 novembre 2008

Comunicato CGIL

SAI-SLC CGIL FISTel - CISL UILCOM UIL
Sindacato Attori Italiano Forum Artisti Interpreti Coordinamento attori
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Roma, 23 settembre 2008
Comunicato rinnovo CCNL Compagnie di Giro
La discussione per il rinnovo del contratto nazionale del teatro sta entrando in una fase stringente, nella quale la delegazione dovrà attentamente valutare, con il più ampio contributo della categoria, le decisioni da prendere sulla vertenza.
SAI –SLC /CGIL, FAI – FISTEL/CISL e CA – UILCOM /UIL hanno esposto e discusso negli incontri precedenti i contenuti della piattaforma rivendicativa constatando una scarsa rispondenza dei Rappresentanti delle Imprese sui temi rivendicativi.
Uno degli argomenti centrali affrontati al tavolo negoziale è stato quello del mercato del lavoro (modalità di ingaggio) con la presentazione di una proposta di scrittura continuativa, più flessibile, da affiancare a quella attualmente prevista - che appare sempre più residuale - in grado di garantire chi lavora sotto il profilo economico, previdenziale e assicurativo.
Una richiesta considerata ancora troppo rigida dalle controparti, soprattutto per il suo carattere continuativo e sostenuta con difficoltà dal Sindacato.
Altri argomenti discussi riguardano i molteplici aspetti normativi del contratto: trasferte, pause, viaggi, diritto di opzione, malattia, allievi. Su alcuni di questi sono stati fatti degli avanzamenti per venire incontro alle esigenze dei lavoratori, mentre su altri, come per la regolamentazione del lavoro degli allievi, le imprese rispondono con proposte diametralmente opposte a quelle sindacali.
La delegazione si è soffermata in particolare sul trattamento di malattia che così come è regolato, non risulta rispondente nemmeno alle disposizioni di legge. Su questo fondamentale diritto il Sindacato intende apportare significativi avanzamenti a garanzia della tutela della salute dei lavoratori.
Rimane ancora da affrontare l’aspetto economico del rinnovo, elemento qualificante sul quale si gioca la partita contrattuale. Sull’argomento di cifre non ne sono state fatte, ma dalle discussioni sin qui affrontata le controparti sembrerebbero orientate ad un mero ricalcalo dei minimi salariali sugli indici inflattivi ISTAT. Una ipotesi che le Organizzazioni Sindacali ritengono inaccettabile, per la ormai conclamata inadeguatezza dei dati, per la tipologia di lavoro cui è rivolta e poiché non rispondente minimamente al riconoscimento professionale delle figure trattate.
Purtroppo, il previsto incontro del 17 u.s., ha riconfermato le distanze tra le due delegazioni in particolare sulle questioni attinenti le forme di rapporto di lavoro, l'ampliamento delle sospensioni (Natale e Pasqua) e la parte economica che, ancorché non precisata, continua ad avere come riferimento centrale l'inflazione programmata.